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Standard2024-03-06T17:31:30+00:00

STANDARD MINIMI PER STABILIRE PROFILI DI QUALITÀ NEGLI ESAMI

Le procedure descritte in questo documento costituiscono gli standard minimi per stabilire profili di qualità negli esami di certificazione delle competenze in italiano L2/LS. Gli Enti che richiederanno il riconoscimento di qualità dei loro esami dovranno dimostrare il rispetto dei criteri qui indicati producendo per ogni elemento di questo elenco la relativa documentazione di supporto.

1.  SPECIFICHE DEL TEST

1.1 Ogni test deve essere corredato da proprie specifiche. Le specifiche devono indicare:

  • lo scopo del test;
  • l’utenza di riferimento ed il relativo profilo;
  • il costrutto (o i costrutti) in base al quale (o ai quali) è stato realizzato il test o sue parti;
  • come tale costrutto/i è/sono stato/i operazionalizzato/i;
  • come sono stati definiti criteri di valutazione, punteggi o bande di punteggi;
  • i tipi di item e i compiti utilizzati nel test con relativi esempi;
  • le modalità di somministrazione.

1.2 Nel caso in cui il test faccia riferimento a un sistema esterno, ad esempio il Quadro Comune Europeo di Riferimento, devono essere dimostrati i collegamenti attraverso analisi qualitative e

2. PROGETTAZIONE DEL TEST E STESURA DEGLI ITEM

2.1 È necessario allestire percorsi di formazione e di aggiornamento specifici per coloro che producono gli item.

2.2 È necessario elaborare le linee guida per la progettazione del test e la redazione degli item.

2.3 È necessario adottare delle procedure standardizzate per l’analisi, la revisione e la redazione degli item e dei compiti, in modo che rispondano alle specifiche dei test e si attengano alle linee guida per la stesura degli item.

2.4 È necessario fornire un riscontro del rapporto fra le linee guida e l’operato degli autori dei test.

3. CONTROLLO DELLA QUALITÀ E ANALISI DEL TEST

3.1 È necessario esplicitare le procedure applicate per il controllo della qualità del test.

3.2 È necessario procedere a una sperimentazione pilota per ogni nuovo test realizzato.

3.3 È necessario fornire la dimensione e le caratteristiche del campione di popolazione a cui viene sottoposto il test pilota.

3.4 È necessario verificare l’effettiva corrispondenza fra i risultati ottenuti nei test e lo scopo (i.e. l’abilità e/o la competenza oggetto di misurazione).

3.5 È opportuno avere informazioni relative alle opinioni dei docenti, alle opinioni degli studenti, ai risultati ottenuti durante la sperimentazione.

3.6 È necessario analizzare i dati ottenuti nella sperimentazione (in termini, per esempio, di difficoltà, discriminatività, affidabilità, deviazione standard, coerenza interna dell’esame).

3.7 È necessario tenere in considerazione l’analisi dei risultati ottenuti nella fase pilota per apportare eventuali modifiche al test prima della fase di somministrazione all’utenza finale.

3.8 È necessario procedere con un’analisi sistematica e routinaria di tipo qualitativo e quantitativo (es. analisi pre- o post-test) per assicurare l’equivalenza in termini di contenuto, stabilità, coerenza e bande di punteggio di differenti versioni dello stesso test.

3.9 È necessario stabilire, attraverso opportune analisi di tipo qualitativo e quantitativo, se ogni differente versione dello stesso test contenga item che possano inficiare il corretto processo di valutazione, avvantaggiando o svantaggiando una parte dell’utenza (bias).

4. CORREZIONE E ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI

4.1 È necessaria una specifica formazione dei valutatori delle prestazioni dei candidati.

4.2 È necessario che nella formazione dei valutatori vengano utilizzate come modello di riferimento le prestazioni dei candidati.

4.3 È necessario che le procedure di correzione siano sufficientemente accurate e conformi allo scopo e al tipo di esame.

4.4 È necessario documentare ed illustrare:
a) il modo in cui si svolgono le procedure di correzione;
b) il loro grado di affidabilità;
c) il modo in cui i dati relativi ai giudizi delle prove di produzione scritta e orale vengono raccolti ed analizzati.

4.5 È necessario ricorrere a una doppia valutazione nel caso dei test soggettivi.

4.6 È necessario monitorare in maniera sistematica l’affidabilità dei valutatori (sia per il loro operare individuale che in relazione a quello degli altri valutatori) attraverso opportune procedure di analisi quantitativa.

5. AMMINISTRAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DEL TEST

5.1 È compito dell’ente esaminatore o certificatore preoccuparsi di trattare tutta la documentazione relativa agli esami in sicurezza, garantendone la tracciabilità.

5.2 L’ente esaminatore o certificatore deve utilizzare strumenti di supporto appropriati.

5.3 È necessario salvaguardare la sicurezza e la riservatezza dei dati dei candidati, dei risultati e dei certificati, nel rispetto delle leggi in materia.

5.4 È necessario informare i candidati in merito ai propri diritti per l’accesso a tali dati.

5.5 È necessario inviare ai centri autorizzati il materiale d’esame in perfette condizioni e con modalità che garantiscano la massima sicurezza.

5.6 È necessario adottare procedure appropriate per garantire la regolarità della somministrazione.

5.7 È necessario selezionare i centri d’esame affinché amministrino gli esami in conformità a procedure chiare, trasparenti, codificate.

5.8 È necessario mettere a disposizione dei centri di esame regolamenti in tal senso.

5.9 È necessario provvedere a una specifica formazione per i somministratori.

5.10 È necessario monitorare la somministrazione dei test.

5.11 È necessario richiedere ai somministratori una relazione annuale oppure una relativa a ogni sessione d’esame.

5.12 È necessario che l’ente certificatore fornisca adeguato supporto ai candidati con speciali esigenze.

5.13 È necessario esplicitare le procedure che i candidati possono seguire per visionare le proprie prove e per fare reclami.

6. COMUNICAZIONE CON LE PARTI INTERESSATE

6.1 È necessario esplicitare le modalità in cui i risultati degli esami sono comunicati ai candidati e ai centri di esame.

6.2 È necessario fornire informazioni alle parti interessate in merito al contesto appropriato, allo scopo, all’uso dell’esame, ai suoi contenuti e all’affidabilità globale dei suoi risultati.

6.3 È necessario fornire informazioni alle parti interessate allo scopo di sostenerle nell’interpretazione e nell’utilizzo appropriato dei risultati dell’esame.

7. REVISIONE

7.1 È necessario prevedere una revisione del test a cadenza regolare.

7.2 È necessario effettuare ricerche sulla validazione.

7.3 È necessario esplicitare le procedure da mettere in atto per garantire che il test rifletta gli eventuali cambiamenti delle specifiche di riferimento.

8. RICADUTE (WASHBACK)

8.1 È auspicabile che il test persegua anche l’obiettivo di introdurre cambiamenti nelle pratiche di valutazione attualmente utilizzate.

8.2 È auspicabile che l’impatto del test sia monitorato e che si mettano in atto ricerche e analisi specifiche su questo fondamentale aspetto.

8.3 È necessario mettere a disposizione materiale appropriato alla preparazione del test.

8.4 È auspicabile prevedere una formazione degli insegnanti per la preparazione dei loro studenti al test.